di Daniela Busà, Associate Partner yourCPO

 

Siamo tutti navigati abbastanza per aver imparato che la professionalità da sola non qualifica un abile professionista. È necessaria ma non è sufficiente per intessere relazioni sane e proficue.

La fiducia si costruisce negli anni ma alle volte abbiamo solo poche ore a disposizione per scegliere o persuadere qualcuno ad un acquisto o ad una vendita.

I processi di procurement e sales sono inversi ma il comun denominatore sono gli attori, le persone che entrano in relazione per finalizzare uno o l’altro obiettivo.

Concentriamoci ora sul procurement. Sei al tavolo con un potenziale fornitore strategico, non lo conosci ancora a fondo come uno dei tuoi fornitori storici. La sua offerta non è la più economica eppure qualcosa ti dice che sarebbe il partner di progetto più adatto.

Riguardi le tabelle di riepilogo dei dati, le analizzi e le confronti più e più volte, i numeri parlano chiaro ma la tua pancia non vota a favore del numero migliore.

Come uscire dall’empasse? Ti scateni in una ricerca web o attivi la rete delle tue conoscenze per trovare la conferma a quanto il tuo istinto ti segnala?

Non ci sono ricette giuste o sbagliate, per non lasciare nulla al caso io percorro tutte e due le strade, preferisco però di gran lunga attingere alla mia rete di conoscenze. La rete è una fonte inesauribile di informazioni spesso “certificate” dalla fiducia che si basa su esperienze di collaborazioni in progetti comuni, su conoscenze personali storiche, su comportamenti etici e ripetuti, in una parola sola sulla reputazione.

Una volta ottenuto le informazioni torno alla mia analisi e ai miei dati e scelgo il fornitore che considererò un partner aziendale qualificato.

Non a caso ho scelto di diventare associate partner di YOURgroup, conferma la mia convinzione sulla forza della rete, mi offre la possibilità di collaborare con molti professionisti con in quali condivido etica e collegialità, aggiunge valore e facilita il mio lavoro quotidiano.